- Tipi di contratture
- Come capire se si ha una contrattura muscolare
- Rimedi per le contratture muscolari
Le contratture muscolari sono una condizione in cui un muscolo si contrae in modo involontario e continuo, causando rigidità e dolore. A differenza di un crampo, che è un episodio di contrazione muscolare temporaneo e acuto, la contrattura è più duratura e meno intensa.
Di solito, si verifica quando il muscolo non riesce a rilassarsi completamente dopo uno sforzo o a causa di una cattiva postura, stress, sovraccarico fisico o problemi circolatori.
Tipi di contratture
Le contratture muscolari possono verificarsi in diverse aree del corpo e presentare caratteristiche specifiche a seconda del muscolo coinvolto. Ecco una panoramica per ciascun tipo:
- Contrattura al polpaccio: si verifica comunemente in seguito a un’attività fisica intensa, come la corsa o il salto. Il dolore è localizzato nella parte posteriore della gamba, con una sensazione di rigidità che rende difficile camminare o estendere il piede.
- Contrattura del trapezio: il muscolo trapezio, che si estende dal collo alla parte superiore della schiena, può irrigidirsi a causa di stress, tensione emotiva o posture scorrette. Il dolore è localizzato nella zona tra il collo e le spalle, spesso irradiato fino al braccio.
- Contrattura ai romboidi: i muscoli romboidi, situati tra le scapole, si contraggono per lo stress o per posture scorrette prolungate. Questa contrattura causa un dolore localizzato nella parte alta della schiena, che può peggiorare con i movimenti delle spalle o con la respirazione profonda.
- Contrattura al collo: la rigidità e il dolore al collo possono derivare da stress, cattiva postura o movimenti improvvisi. Questa condizione limita i movimenti del collo, causando difficoltà nel ruotarlo o piegarlo. La tensione può estendersi fino alle spalle e alla testa, provocando mal di testa.
- Contrattura degli adduttori: gli adduttori sono i muscoli della parte interna della coscia, e la loro contrattura si verifica spesso in atleti o persone che praticano sport che richiedono cambi di direzione rapidi, come il calcio o il tennis. Il dolore è localizzato all’interno della coscia e può limitare l’ampiezza del movimento dell’anca.
- Contrattura della spalla: la contrattura muscolare della spalla può colpire diversi muscoli, tra cui i deltoidi o i muscoli della cuffia dei rotatori. Spesso si verifica a causa di movimenti ripetitivi o eccessivi, causando dolore e rigidità che limitano la capacità di sollevare o ruotare il braccio.
- Contrattura lombare: riguarda i muscoli nella parte bassa della schiena. Spesso è causata da posture scorrette, sollevamento di pesi o sforzi improvvisi. Limita i movimenti del tronco e causa dolore, soprattutto nel piegarsi o sollevare oggetti.
- Contrattura del quadricipite: il muscolo quadricipite si trova nella parte anteriore della coscia e una sua contrattura può verificarsi dopo attività fisiche intense, come corsa o sollevamento pesi. Il dolore e la rigidità rendono difficile estendere il ginocchio.
- Contrattura alla scapola: colpisce i muscoli che circondano la scapola, spesso a causa di posture scorrette o sforzi fisici ripetitivi. Il dolore è localizzato e può peggiorare con il movimento delle braccia.
- Contrattura agli addominali: riguarda i muscoli dell’addome, di solito dopo un esercizio fisico intenso o movimenti bruschi. Questa contrattura provoca un dolore localizzato che può peggiorare durante la torsione del tronco o la flessione del busto.
- Contrattura dorsale: si verifica nella zona media della schiena, coinvolgendo i muscoli che supportano la colonna vertebrale. Le cause principali includono cattive posture e movimenti bruschi, e il dolore può estendersi lungo tutta la schiena, limitando i movimenti del tronco.
- Contrattura inguinale: localizzata nella zona dell’inguine, spesso a carico dei muscoli adduttori o flessori dell’anca. Questa contrattura è frequente negli sportivi e causa dolore e rigidità nella parte bassa dell’addome e nella coscia, limitando i movimenti dell’anca.
Come capire se si ha una contrattura muscolare
Capire se si ha una contrattura muscolare può essere relativamente semplice, poiché i sintomi sono abbastanza distintivi. Questi includono:
- Dolore localizzato: il dolore di una contrattura tende ad essere localizzato in una specifica area del muscolo, e si percepisce come una sensazione di tensione o rigidità. Non è un dolore acuto come quello di uno strappo muscolare, ma è persistente e peggiora con il movimento.
- Rigidità muscolare: una contrattura provoca una sensazione di rigidità nel muscolo interessato, che risulta difficile da rilassare. Potresti notare che il muscolo appare più teso e duro al tatto rispetto ad altre parti del corpo.
- Limitazione nei movimenti: la contrattura riduce l’ampiezza dei movimenti del muscolo o dell’articolazione collegata.
- Dolore al tatto: premendo sull’area interessata, il muscolo può risultare dolorante o sensibile. Spesso è possibile sentire una sorta di “nodo” o ispessimento nella zona contratta, che aumenta la sensazione di dolore.
- Tensione prolungata: il muscolo colpito può restare contratto anche a riposo, provocando una sensazione di tensione continua che non si allevia completamente con il rilassamento o lo stretching.
Rimedi per le contratture muscolari
Per far passare una contrattura muscolare, ci sono diverse strategie che possono alleviare il dolore e favorire il rilassamento del muscolo colpito. Di seguito vediamo i principali rimedi e trattamenti utili.
Riposo
Evitare ulteriori sforzi fisici che potrebbero aggravare la contrattura. È importante dare tempo al muscolo per rilassarsi e recuperare. Tuttavia, il riposo completo per lunghi periodi può irrigidire ulteriormente i muscoli, quindi è consigliabile trovare un equilibrio.
Applicazione di calore
Il calore è uno dei rimedi più efficaci per rilassare i muscoli tesi. Puoi applicare una borsa d’acqua calda, un cuscino termico o un impacco caldo sulla zona interessata per circa 15-20 minuti, ripetendo più volte al giorno.
In farmacia è possibile anche acquistare delle fasce autoriscaldanti, formate con un materiale che si scalda autonomamente per rilasciare calore prolungato Vi consigliamo le fasce della linea Thermacare, formate da celle autoriscaldanti brevettate che rilasciano calore continuo per 8 ore.
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Massaggio
Un massaggio delicato della zona interessata può aiutare a ridurre la tensione muscolare e favorire il rilassamento. È meglio rivolgersi a un massaggiatore professionista o un fisioterapista, ma anche un automassaggio leggero può dare sollievo.
Inizia con movimenti circolari delicati sulla zona della contrattura, utilizzando i polpastrelli o il palmo della mano. L’obiettivo è riscaldare il muscolo e prepararlo a un massaggio più profondo. Una volta che il muscolo si è leggermente rilassato, puoi applicare alcune tecniche più profonde:
- Pressione statica: esercita una pressione lenta e graduale sul nodo muscolare con pollice o nocche per 20-30 secondi, poi rilascia.
- Impastamento: solleva e comprimi il muscolo con entrambe le mani in un movimento alternato.
- Scivolamento profondo: muovi il palmo o il pollice lungo il muscolo seguendo le fibre, iniziando dalla parte bassa e risalendo per favorire la circolazione.
Fisioterapia
La fisioterapia può aiutare a rilassare i muscoli contratti, ridurre il dolore e prevenire ulteriori episodi di contratture attraverso una serie di tecniche e trattamenti specifici.
Oltre alle terapie manuali come i massaggi, il fisioterapista può applicare anche terapie strumentali come la tecar terapia e la laser terapia e la TENS. Inoltre, il professionista sanitario può far intraprendere un percorso di rieducazione posturale, utile a correggere le abitudini che potrebbero aver causato la contrattura.
Stretching leggero
Fare stretching dolce e graduale può aiutare a rilassare il muscolo senza sovraccaricarlo. Evita movimenti bruschi o troppo intensi, che potrebbero peggiorare la situazione. Lo stretching dovrebbe essere fatto solo quando il muscolo è riscaldato (ad esempio, dopo aver applicato calore).
Farmaci antinfiammatori o miorilassanti
Se il dolore associato alla contrattura muscolare è intenso, puoi ricorrere a farmaci da banco a base di antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene, sottoforma di crema e/o gel da applicare localmente sulla zona interessata oppure come compresse assunte per bocca se la somministrazione locale non ha risolto la contrattura. Questi aiutano a ridurre il dolore e alleviare l’infiammazione che può essersi creata.
È bene sempre consultare il proprio medico e/o il farmacista.
In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere dei miorilassanti, che hanno proprio lo scopo di rilassare i muscoli. Vanno però usati con molta attenzione, poiché non sono sempre adatti e possono avere diversi effetti indesiderati.
Integratori alimentari
In farmacia si possono trovare alcuni integratori alimentari studiati appositamente per ridurre le contratture muscolari. Questi sono formulati principalmente con ingredienti capaci di favorire il rilassamento dei muscoli.
Un esempio è Milesax Bustine, formulato con magnesio bisglicinato chelato, boswellia serrata e L-Triptofano. Questi principi attivi offrono un’azione sinergica per favorire il rilassamento in caso di tensioni muscolari localizzate.
Un altro valido aiuto può essere Decontral, a base di acido alfa-lipoico, magnesio, partenio, ononide spinosa, artiglio del diavolo, escolzia, zinco e rame. Questo complesso di ingredienti rende l’integratore utile a velocizzare la risoluzione delle contratture e a contrastare dolore e infiammazione.