Pressione bassa: cause, sintomi e rimedi

• Cause della pressione bassa
• Sintomi dell’ipotensione
• I valori della pressione bassa
• Alimentazione per la pressione bassa
• Cambiamenti allo stile di vita
• Integratori per la pressione bassa

La pressione bassa, o ipotensione, è una condizione in cui la pressione sanguigna ha dei valori inferiori a quelli considerati normali. Ciò può comportare una meno efficiente distribuzione dell’ossigeno e dei nutrienti attraverso il sangue a tutti i tessuti e gli organi del corpo, influenzando il corretto funzionamento dell’organismo.

In questo articolo scopriremo tutto sulla pressione bassa, analizzando le possibili cause, i sintomi che comporta e i principali rimedi.

Cause della pressione bassa

Le cause della pressione bassa possono essere molteplici e variare a seconda delle condizioni della persona e delle circostanze in cui si verifica. Alcuni fattori possono contribuire a una riduzione temporanea della pressione, mentre altri possono determinare una condizione più persistente.

Tra le più comuni troviamo:

• Disidratazione: una riduzione della quantità di liquidi nel corpo può diminuire il volume del sangue, portando a un abbassamento della pressione.
• Problemi cardiaci: alcune patologie del cuore, come bradicardia (battito cardiaco troppo lento), aritmie o insufficienza cardiaca, possono compromettere la capacità del cuore di pompare il sangue in modo adeguato.
• Disturbi endocrini: alterazioni ormonali, come nel caso dell’ipotiroidismo, dell’insufficienza surrenalica (morbo di Addison) o di bassi livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia), possono influenzare la pressione sanguigna.
• Effetti collaterali di farmaci: alcuni farmaci, tra cui diuretici, antidepressivi, beta-bloccanti e antipertensivi, possono ridurre eccessivamente la pressione sanguigna.
• Ipotensione ortostatica: si verifica quando la pressione sanguigna cala improvvisamente nel momento in cui ci si alza in piedi dopo essere stati seduti o sdraiati per un lungo periodo. Questo accade perché il corpo non riesce ad adattarsi rapidamente al cambio di posizione.
• Gravidanza: durante la gravidanza, il sistema circolatorio si espande e la pressione sanguigna tende a ridursi, soprattutto nei primi mesi, per poi normalizzarsi con l’avanzare della gestazione.
• Carenza di nutrienti: un’alimentazione povera di vitamina B12, acido folico o ferro può portare a una riduzione dei globuli rossi e causare ipotensione attraverso l’anemia.

Sintomi dell’ipotensione

I sintomi della pressione bassa variano in base alla persona e alla gravità della condizione. In alcuni casi, l’ipotensione può essere asintomatica, mentre in altri può causare disturbi che influenzano la qualità della vita.

Tra i principali ci sono:

• Capogiri e vertigini: sensazione di instabilità o giramento di testa, spesso più evidente quando ci si alza in piedi rapidamente.
• Vista offuscata o annebbiata: una ridotta irrorazione sanguigna agli occhi può portare a difficoltà nella messa a fuoco o visione sfocata.
• Debolezza e affaticamento: sensazione di stanchezza persistente, mancanza di energia e difficoltà a svolgere attività quotidiane.
• Svenimenti (sincope): un calo improvviso della pressione può portare alla perdita di coscienza temporanea, soprattutto in situazioni di stress o sforzo fisico.
• Nausea e senso di malessere: la cattiva circolazione può influenzare l’equilibrio e il sistema digestivo, causando nausea o disagio generale.
• Difficoltà di concentrazione: il ridotto afflusso di sangue al cervello può causare problemi di attenzione e difficoltà a mantenere la concentrazione.
• Pelle fredda e pallida: una pressione troppo bassa può ridurre il flusso sanguigno periferico, facendo apparire la pelle più fredda o più chiara del solito.
• Battito cardiaco accelerato (tachicardia): il cuore può reagire alla bassa pressione aumentando la frequenza cardiaca nel tentativo di compensare la ridotta circolazione sanguigna; per questo, può succedere di avere pressione bassa e battiti alti.

I valori della pressione bassa

La pressione bassa si verifica quando il valore della pressione arteriosa massima (sistolica) a riposo scende al di sotto dei 90 mmHg e quello della minima (diastolica) è sotto i 60 mmHg.

Se i valori scendono al di sotto del 70 mmHg per la massima e 40 mmHg per la minima si ha ipotensione grave e potrebbe essere necessario un intervento medico urgente.

Situazioni in cui la massima è nella norma e la minima è lievemente bassa possono essere nella norma se non ci sono sintomi associati. Ad esempio, una pressione 100/60 solitamente non viene considerata un problema grave se non causa sintomi come capogiri, stanchezza o svenimenti.

Tenere sotto controllo i valori della propria pressione sanguigna può risultare molto utile, soprattutto se si manifestano sintomi o si è a rischio ipotensione o ipertensione. In farmacia sono disponibili diversi misuratori di pressione adatti a diverse esigenze.

Alimentazione per la pressione bassa

Uno dei rimedi principali per chi ha una propensione alla pressione bassa è bere tanta acqua, essendo la disidratazione una delle cause della condizione. Al contempo, è bene evitare gli alcolici, che aumentano la disidratazione e la vasodilatazione.

Aggiungere un po’ di sale in più agli alimenti può essere utile, dato che questo aiuta a trattenere i liquidi e ad aumentare la pressione. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non esagerare per evitare di incorrere in altre problematiche.

È bene evitare un eccesso di carboidrati semplici. Invece, i cereali integrali sono consigliati, anche perché ricchi di vitamine e sali minerali.

Per la pressione bassa sono consigliati anche i cibi ricchi di magnesio e potassio, che aiutano a regolare la pressione e a prevenire debolezza e crampi muscolari. Tra questi ci sono banane, ananas, frutta secca, avocado, spinaci e verdure a foglia verde.

Cambiamenti allo stile di vita

Alcuni cambiamenti allo stile di vita e alle abitudini possono essere molto utili in caso di pressione bassa. Innanzitutto, è bene evitare bruschi cambi di posizione, come alzarsi velocemente dal letto o da una sedia. Se si sta in piedi troppo a lungo, invece, è bene muovere le gambe per stimolare la circolazione.

Svolgere attività fisica moderata, come la camminata, è una buona idea per favorire la circolazione. Sono però da evitare allenamenti troppo intensi e con movimenti repentini.

Nei periodi caldi, è bene non esporsi al sole e non uscire nelle ore più calde. In questi periodi, anche l’abbigliamento è importante, essendo da preferire indumenti leggeri e traspiranti.

Integratori per la pressione bassa

In farmacia sono disponibili alcuni integratori utili per gestire la pressione bassa e i suoi sintomi. Ciò vale in caso di ipotensione lieve che non richiede una terapia farmacologica.

I più utilizzati sono gli integratori di magnesio e potassio, poiché questi minerali svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dell’equilibrio idrico e della funzione muscolare.

Nello specifico, il magnesio aiuta a rilassare i vasi sanguigni, migliorando la circolazione e prevenendo crampi e debolezza, sintomi spesso associati all’ipotensione. Inoltre, supporta la trasmissione nervosa e contribuisce a ridurre la sensazione di stanchezza e affaticamento.

Il potassio, invece, è essenziale per il controllo della pressione sanguigna, poiché regola il bilancio dei liquidi e aiuta il cuore a mantenere un ritmo regolare.

Se il disturbo è dovuto ad una carenza di nutrienti, può essere utile assumere degli integratori di vitamine e minerali specifici, così da colmare il fabbisogno.

In generale, gli integratori andrebbero acquistati solo dopo aver consultato il proprio medico. È importante tenere presente anche che gli integratori non sostituiscono uno stile di vita sano e un’eventuale terapia farmacologica prescritta dal medico.