- I valori della pressione arteriosa
- Sintomi della pressione alta
- Cosa mangiare con la pressione alta
- Accorgimenti allo stile di vita
- Integratori per la pressione alta
La pressione alta, o ipertensione, è una condizione in cui la pressione del sangue nelle arterie è costantemente più alta del normale. Questo significa che il cuore deve lavorare più intensamente per pompare il sangue attraverso i vasi sanguigni, comportando un maggiore rischio di malattie cardiovascolari.
La misurazione della pressione arteriosa si effettua in millimetri di mercurio (mmHg) e si divide in due valori:
- Pressione sistolica (massima): rappresenta la forza esercitata dal sangue sulle arterie quando il cuore si contrae;
- Pressione diastolica (minima): rappresenta la forza esercitata dal sangue quando il cuore è a riposo tra un battito e l’altro.
Misurare questi valori è essenziale per capire se si ha la pressione alta e prendere i giusti accorgimenti.
I valori della pressione arteriosa
Il valore ottimale della pressione massima è inferiore a 120 mmHg, mentre quello della pressione minima è inferiore 80 mmHg. I valori si considerano ancora nella norma se rientrano nei 120-129 mmHg per la massima e 80-84 mmHg per la minima.
Quando i valori arrivano a 130-139 mmHg per la massima e 85-89 mmHg per la minima, si parla di pressione normale-alta. Si tratta di un valore che richiede attenzione per evitare che si evolva in ipertensione.
Superati i 140 mmHg di pressione massima e 90 mmHg di pressione minima si inizia a parlare di ipertensione. Questa si suddivide in ipertensione stadio 1 (140–159 massima e 90–99 minima), ipertensione stadio 2 (160-179 massima e 100-109 minima) e ipertensione grave (oltre 180 massima e oltre 110 minima).
Per maggiore chiarezza, nella tabella di seguito sintetizziamo i valori della pressione sopra elencati:
Classificazione | Pressione Massima (Sistolica) | Pressione Minima (Diastolica) |
---|---|---|
Pressione ottimale | < 120 mmHg | < 80 mmHg |
Pressione normale | 120-129 mmHg | 80-84 mmHg |
Pressione normale-alta | 130-139 mmHg | 85-89 mmHg |
Ipertensione Stadio 1 | 140-159 mmHg | 90-99 mmHg |
Ipertensione Stadio 2 | 160-179 mmHg | 100-109 mmHg |
Ipertensione grave | ≥ 180 mmHg | ≥ 110 mmHg |
Dunque, se la pressione supera i valori di 130 per la massima e 85 per la minima è consigliabile rivolgersi a un medico per stabilire il trattamento adeguato. È importante effettuare dei controlli già dalle prime rilevazioni anomale, in modo da evitare peggioramenti e rischi.
Una pressione di 180 – 110 mmHg o superiore richiede un’azione immediata, essendo un segnale di grave rischio cardiovascolare. Quindi, bisogna contattare tempestivamente un medico o chiamare il 118 o recarsi al pronto soccorso. Nel frattempo, è utile sedersi o sdraiarsi in una posizione confortevole, respirando profondamente e lentamente cercando di rilassarsi.
Sintomi della pressione alta
La pressione alta viene spesso definita un “killer silenzioso” perché può essere asintomatica per molto tempo. Tuttavia, in alcuni casi, possono comparire sintomi, specialmente quando la pressione è molto alta o già in fase avanzata. Tra i più comuni ci sono:
- Mal di testa persistente (spesso localizzato nella zona occipitale, al mattino);
- Vertigini o senso di sbandamento;
- Visione offuscata o problemi alla vista (puntini luminosi o macchie scure);
- Sangue dal naso (epistassi frequenti);
- Ronzio nelle orecchie (acufeni);
- Stanchezza e affaticamento ingiustificati;
- Palpitazioni o irregolarità del battito cardiaco;
- Difficoltà a respirare (dispnea), soprattutto sotto sforzo;
- Nausea o vomito, nei casi di ipertensione grave.
In presenza di valori molto elevati (ad esempio crisi ipertensive con pressione ≥ 180/110 mmHg), possono manifestarsi sintomi più severi come:
- Confusione o alterazioni dello stato mentale;
- Forte dolore al petto;
- Debolezza o difficoltà nel movimento di un lato del corpo;
- Difficoltà a parlare.
Questi segnali possono indicare complicanze gravi, come ictus, infarto o crisi ipertensiva, e richiedono un intervento medico immediato.
Poiché l’ipertensione può rimanere senza sintomi per anni, è fondamentale controllare regolarmente la pressione arteriosa per individuare tempestivamente valori anomali e ridurre i rischi di complicanze. Dunque, risulta utile avere in casa un misuratore di pressione, soprattutto per i soggetti a rischio.
Cosa mangiare con la pressione alta
La gestione della pressione alta richiede innanzitutto l’implementazione di una dieta equilibrata, con nutrienti benefici per il sistema cardiovascolare. Tra i cibi consigliati ci sono:
- Frutta e verdura fresca: ricche di potassio, magnesio e fibre, aiutano a regolare la pressione arteriosa.
- Alimenti integrali: cereali integrali come pane integrale, riso integrale, avena e farro forniscono fibre che migliorano la salute del cuore.
- Legumi: lenticchie, ceci, fagioli e piselli contengono potassio e proteine vegetali utili per il controllo della pressione.
- Pesce azzurro: ricco di omega-3, aiuta a ridurre la pressione arteriosa e migliorare la salute cardiovascolare.
- Frutta secca e semi oleosi: mandorle, noci e semi di chia o di lino contengono magnesio e grassi “buoni”. Da consumare con moderazione.
- Latticini magri: yogurt magro, latte scremato e ricotta sono ottime fonti di calcio, importante per la regolazione della pressione.
- Olio extravergine di oliva a crudo: ricco di antiossidanti e grassi monoinsaturi, contribuisce a mantenere il cuore in salute.
- Aglio e cipolla: hanno effetti vasodilatatori naturali e aiutano a ridurre la pressione sanguigna.
Invece, i cibi da evitare sono:
- Sale e cibi salati: il sale favorisce la ritenzione idrica e l’aumento della pressione.
- Cibi fritti e grassi saturi: alimenti ricchi di grassi saturi e trans peggiorano la salute delle arterie.
- Bevande zuccherate e alcolici: bevande gassate e zuccherate possono peggiorare la pressione e il peso corporeo. L’alcol deve essere ridotto al minimo.
- Caffeina e bevande energetiche: l’eccesso di caffeina può far aumentare temporaneamente la pressione.
Accorgimenti allo stile di vita
Adottare uno stile di vita sano è fondamentale per chi soffre di ipertensione. Innanzitutto bisogna eliminare abitudini nocive per il sistema cardiovascolare come il fumo.
Svolgere attività fisica regolare è un altro fattore importante per favorire la circolazione e abbassare la pressione. Si consiglia di svolgere esercizio aerobico per almeno 30 minuti al giorno per 5 volte a settimana. Anche gli allenamenti a bassa intensità, come yoga o pilates, sono utili per ridurre lo stress e migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni. Sono da evitare gli sforzi eccessivi, come allenamenti con pesi ad alta intensità.
Diminuire il peso corporeo in eccesso può abbassare significativamente la pressione arteriosa. Sono però da evitare diete drastiche, prediligendo un dimagrimento graduale e sostenibile.
Integratori per la pressione alta
Oltre all’alimentazione e allo stile di vita, ci sono alcuni integratori alimentari utili a regolare la pressione sanguigna. Contengono sostanze con proprietà benefiche per il sistema cardiovascolare, come potassio, magnesio, omega-3, coenzima Q10, biancospino, ibisco, olivo, aglio e vitamine.
Questi sono indicati come supporto per il controllo della pressione arteriosa, specialmente in casi lievi o moderati, oppure come prevenzione per chi è a rischio.
Uno dei più noti è CardioVis Pressione, con Eidrosol (combinazione di vitamina E e frutto di olivo) ed estratti di olivo e biancospino. Questi attivi agiscono sinergicamente per favorire la normale circolazione del sangue e regolare la pressione arteriosa.
Un altro integratore molto utile è Pressione Ok di Equilibra, con estratti di aglio nero, ibisco e foglie di ulivo. È utile per la regolazione della pressione arteriosa, favorire la normale circolazione del sangue e la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare.
Nessun prodotto disponibile
Vale la pena menzionare anche Minimas Advanced di Aboca, a base di olivo, biancospino e goji. Risulta utile per mantenere la normale pressione sanguigna, e regolare la funzionalità dell’apparato cardiovascolare.
L’uso di integratori deve essere valutato dal medico in base alle esigenze individuali, ai valori della pressione e a eventuali terapie in corso. È bene ricordare che questi non sostituiscono uno stile di vita sano e non sostituiscono eventuali farmaci antipertensivi prescritti dal medico.