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Perché i capelli cadono in autunno?

I capelli cadono in autunno

Hai notato un aumento della caduta dei capelli in autunno? Ti farà piacere sapere che è del tutto normale!

Molti lo definiscono il “periodo delle castagne”, proprio perché questa perdita di capelli tende a coincidere con il periodo in cui cadono le castagne, ovvero tra settembre e novembre. Potrebbe sembrare solo una curiosa analogia o una sorta di leggenda metropolitana, ma non lo è. La caduta dei capelli in autunno ha fondamenta scientifiche ed è un evento molto comune.

Le cause di questa caduta stagionale si ritrovano in una combinazione di fattori fisici e psicologici. Scoprire quali sono è un primo passo per capire di cosa ha bisogno l’organismo e come gestire la situazione.

Le cause della caduta dei capelli in autunno

La caduta dei capelli in autunno è un fenomeno comune dovuto a una combinazione di fattori naturali e fisiologici. Ecco quali sono le cause più comuni:

  • Ciclo di crescita dei capelli: i capelli seguono un ciclo di crescita che include tre fasi: anagen (crescita), catagen (transizione) e telogen (riposo). In autunno, un numero maggiore di capelli entra nella fase telogen, durante la quale i capelli smettono di crescere e sono pronti a cadere. Questo fenomeno, detto anche telogen effluvim stagionale, porta a una maggiore caduta dei capelli per un periodo limitato.
  • Cambiamenti ormonali: la diminuzione delle ore di luce solare in autunno può influenzare la produzione di melatonina. Questo ormone regola i ritmi circadiani e può anche influenzare il ciclo di crescita dei capelli, causandone la caduta.
  • Danni estivi: durante l’estate, i capelli sono esposti a una maggiore quantità di radiazioni UV, che possono danneggiare il fusto del capello e renderlo più fragile. Inoltre, il cloro delle piscine e l’acqua salata del mare possono stressare ulteriormente i capelli.
  • Teorie evolutive: alcuni studi suggeriscono che la caduta stagionale dei capelli potrebbe essere un retaggio evolutivo. Una chioma più folta durante l’estate offre maggiore protezione contro i raggi UV. In autunno questa protezione non è più necessaria, e la caduta potrebbe essere una risposta evolutiva a questo cambiamento stagionale.
  • Stress psicologico e fisico: la fine delle vacanze, il ritorno alla routine quotidiana (e a lavoro) e il cambiamento di clima possono causare stress psicologico e fisico, che influisce sulla salute dei capelli.
  • Variazioni nutrizionali: in autunno spesso la dieta cambia e può portare carenze di vitamine e minerali essenziali per la salute dei capelli.

Come riconoscere la caduta stagionale dei capelli

Capire se la caduta dei capelli è dovuta effettivamente all’autunno è fondamentale per sapere quali rimedi usare. Alcuni fattori specifici possono aiutarti a riconoscere la caduta stagionale:

  • Tempistica: la caduta dei capelli stagionale solitamente inizia alla fine dell’estate e raggiunge il picco in autunno, spesso tra settembre e novembre. Tende a durare da alcune settimane a pochi mesi, stabilizzandosi poi naturalmente.
  • Quantità di capelli persi: l’aumento della caduta dei capelli in autunno è piuttosto moderato. Si nota soprattutto un aumento della quantità di capelli persi durante il lavaggio, la spazzolatura o sul cuscino al risveglio.
  • Distribuzione della caduta: la perdita di capelli stagionale tende a essere diffusa, piuttosto che concentrata in aree specifiche del cuoio capelluto.
  • Assenza di altri sintomi: la caduta dei capelli stagionale non è solitamente accompagnata da dolore, prurito o infiammazione del cuoio capelluto.

Caduta dei capelli: quando preoccuparsi

Se sei incerto o preoccupato riguardo ai capelli persi, consulta un dermatologo o un tricologo. Un esperto può esaminare il tuo cuoio capelluto e determinare se la caduta è stagionale o se c’è una causa sottostante che richiede attenzione.

Ecco alcuni fattori a cui fare attenzione per capire se la situazione è più preoccupante di una semplice caduta autunnale:

  • Un aumento improvviso e significativo della caduta dei capelli senza una causa apparente. In media, è un campanello d’allarme una perdita di oltre 100 capelli al giorno in modo persistente.
  • Un diradamento importante in aree specifiche del cuoio capelluto, come le tempie o la corona.
  • Una perdita di volume generale dei capelli, che diventa evidente alla vista e al tatto.
  • Se la caduta è accompagnata da sintomi associati come prurito, bruciore, dolore o sensibilità al cuoio capelluto.
  • Presenza di rossore, infiammazione, desquamazione o eruzioni cutanee sul cuoio capelluto.
  • Avere una storia familiare di condizioni ereditarie come l’alopecia androgenetica.

Come contrastare la caduta autunnale dei capelli

In un articolo precedente abbiamo visto nel dettaglio come contrastare la caduta dei capelli in autunno. I rimedi principali sono: