- A cosa serve il glucomannano
- Controindicazioni del glucomannano
- Gli integratori di glucomannano
- Quanto glucomannano assumere e quando
- Opinioni mediche
Il glucomannano è una fibra solubile estratta dalla radice del konjac (Amorphophallus konjac), una pianta originaria dell’Asia.
Questa fibra è apprezzata per la sua straordinaria capacità di assorbire fino a 50 volte il proprio peso in acqua. A contatto con i liquidi, si rigonfia formando un gel viscoso che si espande nello stomaco, contribuendo ad aumentare il senso di sazietà e a modulare l’assorbimento di zuccheri e grassi.
In questo articolo, analizzeremo le proprietà di questa sostanza, le controindicazioni e le modalità di assunzione.
A cosa serve il glucomannano
Il glucomannano serve principalmente a:
- Favorire il senso di sazietà: una volta ingerito con abbondante acqua, si gonfia nello stomaco formando un gel che riduce l’appetito e può aiutare a controllare l’introito calorico.
- Supportare le diete dimagranti: inserito in un regime ipocalorico, può contribuire alla perdita di peso, rallentando la digestione e riducendo i picchi glicemici post-prandiali.
- Regolarizzare l’intestino: agisce come fibra prebiotica, che ammorbidisce le feci e stimola il transito intestinale, utile sia in caso di stitichezza che per stabilizzare l’alvo.
- Controllare colesterolo e glicemia: rallenta l’assorbimento di grassi e zuccheri, risultando utile per chi ha valori lievemente alterati o è a rischio metabolico.
Questi benefici non sono gli stessi per ogni persona e sono influenzati dalle condizioni specifiche dell’organismo. È bene valutare con il proprio medico se il glucomannano può essere realmente un aiuto.
Controindicazioni del glucomannano
Pur essendo una fibra naturale, il glucomannano non è privo di controindicazioni. Ecco le principali:
- Rischio di ostruzione esofagea o intestinale: se assunto senza sufficiente acqua, può gonfiarsi prima di arrivare nello stomaco, causando difficoltà a deglutire od occlusioni. Va sempre assunto con almeno 1-2 bicchieri d’acqua.
- Non adatto in caso di disfagia: le persone con difficoltà di deglutizione dovrebbero evitarlo, per il rischio aumentato di soffocamento.
- Interferenze con farmaci: può ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci se preso troppo vicino all’assunzione (es. ipoglicemizzanti, antibiotici, tiroxina). Meglio distanziare di almeno 1-2 ore.
- Effetti gastrointestinali: all’inizio dell’assunzione il glucomannano può causare pancia gonfia, crampi o flatulenza, specialmente se introdotto bruscamente in grandi quantità.
- Controindicato in alcune patologie gastrointestinali: in caso di stenosi esofagea, ileo, ostruzioni intestinali o condizioni infiammatorie gravi (come morbo di Crohn in fase attiva), l’uso è sconsigliato.
In caso di dubbi, è sempre bene chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di iniziare l’assunzione, soprattutto se si hanno particolari condizioni di salute.
Contrariamente a quanto alcuni credono, il glucomannano non è noto per fare male al fegato nei soggetti sani. Infatti, non viene metabolizzato dal fegato ma passa praticamente inalterato attraverso lo stomaco e l’intestino tenue, dove svolge la sua funzione assorbente e gelificante, per poi essere fermentato parzialmente nel colon dalla flora batterica intestinale. In generale però, chi ha patologie epatiche gravi deve valutare con il medico l’assunzione di qualsiasi integratore.
Gli integratori di glucomannano
Il glucomannano si ottiene dalla radice del konjac tramite un lungo processo di essiccazione, macinazione, separazione, purificazione, essiccazione finale e polverizzazione. Dunque, non è possibile trovarlo in nessun alimento ma può essere assunto solo tramite integratori alimentari in bustine, capsule o compresse.
Tra gli integratori più conosciuti c’è Aboca Glucomannano, particolarmente apprezzato per la sua alta purezza e la capacità di mantenere le proprietà del fitocomplesso vegetale senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Il prodotto è titolato al 76% in fibra alimentare solubile, secondo metodica AOAC, garanzia di qualità e standardizzazione. Ogni opercolo contiene circa 345 mg di glucomannano attivo.
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Il Glucomannano Compositum del Dr. Giorgini unisce il glucomannano (titolato al 90% in fibra alimentare) a L-carnitina, potassio, fosforo e un complesso di vitamine del gruppo B e vitamina C, che favoriscono il metabolismo energetico. Il prodotto è 100% vegano, privo di glutine e lattosio. Ogni capsula contiene 250 mg di glucomannano.
Long Life Glucomannano è in forma di capsule 100% vegetali realizzate in idrossipropilmetilcellulosa. È senza glutine e certificato con il marchio Play Sure-Doping Free, che garantisce che l’integratore è privo di sostanze dopanti. Ogni capsula contiene 500 mg di glucomannano.
Quanto glucomannano assumere e quando
Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) il glucomannano è efficace nel contribuire alla perdita di peso quando assunto nella dose giornaliera di 3 grammi. Ogni dose va assunta circa 30 minuti prima dei pasti principali, accompagnata da una quantità d’acqua abbondante, pari ad almeno 1 o 2 bicchieri. L’efficacia è riconosciuta soltanto se il glucomannano viene assunto nell’ambito di una dieta ipocalorica controllata.
Per il mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue, l’EFSA ha approvato un dosaggio di 4 grammi al giorno. Anche in questo caso è essenziale accompagnare l’assunzione con abbondante acqua per evitare rischi legati al rigonfiamento della fibra lungo l’esofago, oltre a un’alimentazione sana e bilanciata.
I dosaggi indicati si riferiscono alla fibra attiva titolata, non alla semplice quantità di estratto o polvere di tubero.
Opinioni mediche
Le opinioni mediche sul glucomannano sono generalmente favorevoli, soprattutto quando viene utilizzato in modo corretto e consapevole, all’interno di una strategia complessiva che includa alimentazione equilibrata e attività fisica.
Come anticipato nel paragrafo precedente, nel 2010, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha approvato l’indicazione secondo cui l’assunzione di almeno 3 grammi di glucomannano al giorno, suddivisi in tre dosi da 1 grammo ciascuna, può contribuire alla perdita di peso se accompagnata da una dieta ipocalorica. Questa conclusione si basa su studi clinici che hanno dimostrato l’efficacia del glucomannano nel favorire il senso di sazietà e nel ridurre l’assunzione calorica complessiva.
Tuttavia, alcuni esperti hanno espresso riserve riguardo all’entità dell’effetto dimagrante. Ad esempio, la nutrizionista britannica Dr.ssa Carrie Ruxton ha osservato che, sebbene l’EFSA abbia approvato l’indicazione salutistica, l’effetto sulla perdita di peso è modesto e i risultati degli studi clinici sono stati eterogenei.
Insomma, il glucomannano è un buon supporto per una dieta ipocalorica, ma non è un “dimagrante miracoloso”. Sono poi da considerare le sue controindicazioni e va assunto nel modo corretto per evitare effetti collaterali. Quindi, è utile ma va inserito in un contesto serio, con una buona educazione alimentare, le dovute precauzioni e il supporto medico.